Bene la raccolta dei rifiuti. Male lo spazzamento stradale
Dal primo al 30 novembre scorsi, attraverso l’app Junker e un link dedicato di cui è stata data notizia sul sito
aziendale www.salernopulita.it e sugli organi di informazione, la società partecipata del Comune che si occupa di
igiene urbana, per la prima volta ha chiesto ai cittadini di esprimere un giudizio sui servizi che effettua. Ne è
emerso un quadro contrastato, con luci e ombre.
“Innanzitutto - ha premesso l’ing. Antonio Ferraro,
amministratore unico di Salerno Pulita – voglio ringraziare i 1.007 utenti che hanno risposto al nostro
invito. Ci hanno dedicato attenzione rispondendo alle domande, evidenziando forti criticità ma fornendo anche
utili suggerimenti. Si è trattato – ha aggiunto Ferraro – di una grande prova di partecipazione e di cittadinanza
attiva che terremo in debita considerazione”.
Le luci e le ombre. Il primo dato che emerge con forza, e che
fa giustizia anche delle ricorrenti polemiche sul sistema adottato in città per la raccolta dei rifiuti, il
cosiddetto “porta a porta”, è che i salernitani lo gradiscono. Tra chi lo ritiene molto soddisfacente e chi
soddisfacente si raggiunge la percentuale del 61,74%.
Non si può dire la stessa cosa per la raccolta del
vetro. Il 58,37% la ritiene inadeguata e nelle risposte libere i salernitani spiegano anche il perché: le campane
sono poche, ci sono strade importanti della città che ne sono del tutto sprovviste e tutto intorno non si procede
allo spazzamento dei residui di vetro.
Non era affatto scontato ma tra le ”luci” i salernitani inseriscono
anche i centri di raccolta Fratte e Arechi (con un’alta percentuale di giudizi positivi, pari all’83,07% ) e il
ritiro domiciliare degli ingombranti, con un più che lusinghiero 73,15%.
Dove Salerno Pulita è bocciata,
senza se e senza ma, è lo spazzamento delle strade. I giudizi positivi si fermano appena al 23,20%, Gli utenti
denunciano l’assenza di spazzini in molte strade anche per più giorni, la scarsa professionalità di taluni operatori
che raccolgono solo le carte e lasciano cicche di sigarette, terriccio e deiezioni canine sui marciapiedi e che
sovente lavorano poco.
“Già a metà ottobre, cioè prima della somministrazione del sondaggio – commenta
Ferraro – eravamo consapevoli che questa fosse la primaria criticità e non a caso abbiamo accorpato la
responsabilità della raccolta e dello spazzamento. Il nuovo corso, che mi auguro sia proficuo quanto prima, dovrebbe
portare ad un più razionale utilizzo del personale. E i primi risultati, grazie anche all’uso intensivo delle nuove
spazzatrici si iniziano a intravedere, tra qualche mese ci rivolgeremo di nuovo ai salernitani per verificare se ci
sono stati i miglioramenti auspicati”.
Critiche anche al servizio di risposta alle telefonate degli utenti,
altra carenza storica di Salerno Pulita a cui si sta già provvedendo accentrando via via in unico centralino tutte
le chiamate in entrata. Bisogna sapere infatti che negli ultimi anni, oltre al personale, a Salerno Pulita sono
transitate anche strutture, impianti e utenze gestite prima da altri enti e società e che ora tutto questo deve
essere riportato ad unità anche sul fronte delle risposte alle telefonate da parte degli utenti
Per il resto
i cittadini chiedono più cestini gettacarte per strada e raccoglitori diffusi sul territorio per gli olii esausti.
Infine, le persone che hanno risposto al sondaggio si dividono quasi equamente tra maschi e femmine; la diversità di
genere non ha inciso nelle risposte e c’è identità di giudizi anche tra fasce d’età diverse.
Un’ultima
annotazione: tra le note positive spiccano i commenti di soddisfazione per il servizio di raccolta dedicato presso
le abitazioni degli utenti in quarantena, apprezzato anche per la disponibilità, la puntualità degli appuntamenti
concordati e la professionalità degli operatori di Salerno Pulita impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid sul
fronte dei rifiuti.
Salerno 31/12/2020