TARI IN CALO, SALERNO FA LA DIFFERENZA
Un risultato doppio e di grande valore che consente alla città di uscire fuori dalla classifica dei 10 capoluoghi italiani dove si paga la Tari più alta ed entrare, invece, in quella dove si è registrata una delle variazioni più alte per abbassare la tariffa sui rifiuti. È quanto emerge dall’ultimo rapporto diffuso dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. “Un risultato che gratifica l’impegno e gli sforzi fatti da tutti per migliorare le percentuali di raccolta differenziata che hanno consentito di risparmiare sui costi- hanno dichiarato, all’unanimità, l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Massimiliano Natella e Vincenzo Bennet, amministratore unico di #SalernoPulita- queste cifre sono valorizzate anche dal fatto che, rispetto al 2023, sono state riscontrate variazioni in aumento in 84 capoluoghi, sui 110 esaminati, mentre Salerno è tra i 20 capoluoghi dove sono state registrate variazioni in diminuzione”. In Italia, in media sale la spesa per la raccolta dei rifiuti, raggiungendo la soglia media dei 329 euro nel 2024, +2,6% rispetto al 2023. “ Stiamo raccogliendo i primi frutti del balzo in avanti registrato dalla raccolta differenziata salita a quota 74%- hanno aggiunto- e siamo certi che riusciremo ancora a migliorare con benefici sull’ambiente, sulla salute, la sostenibilità e la spesa delle famiglie salernitane”.